venerdì 18 novembre 2022

A Crocetta del Montello, all'Osteria Al Canton, da Sara e Fabio

 



Sara e Fabio, all'Osteria Al Canton di Crocetta del Montello non cessano mai di stupirci.

La scelta (saggia e accorta) dei vini è senza dubbio di alto profilo qualitativo.

Non lo diciamo per piaggeria, ma per esperienza.

Tanto per fare un esempio, l'ultima sosta gustosa, ci ha fatto incontrare il timorasso dell'azienda agricola La Colombera dei Colli Tortonesi.

Elisa Semino conduce la Colombera insieme al padre e al fratello. Il loro impegno, la dedizione nella cura del terreno e delle vigne, la filiera impostata nel rispetto del territorio e un meticoloso lavoro in cantina portano La Colombera ad essere una delle aziende più amate per il Timorasso, la leggenda dei Colli Tortonesi.Il Timorasso è un vitigno autoctono a bacca Bianca coltivato nel comprensorio del Tortonese sin dal Medioevo. Già citato dalla prima enciclopedia agraria del XIV secolo, nel corso dei secoli conferma le proprie attitudini e diventa il più importante vitigno bianco piemontese. Dopo la Seconda Guerra Mondiale si abbandona mano a mano la sua produzione, preferito a uve più resistenti e vigorose.


Già questa scelta, ci racconta la passione e la competenza dei nostri due personaggi.


Persino nel settore dei prosecchi ci propongono etichette mai banali.

Provate il vino col fondo della Famiglia Bottarel di Colbertado di Vidor.....

Per questi buoni motivi l'Osteria è diventata una delle mete preferite dei vagaboindi del gusto.


https://www.youtube.com/watch?v=AeKyEsx2Jvg


Eurosostenibilità - Una prima sintesi del partenariato con Elisa Elettroimpianti di Crocetta del Montello

 

 Il progetto Eurosostenibilità promosso da Borghi d'Europa entra nel 2023, nel terzo anno di vita.

Il 7° Obiettivo dell'Agenda  per lo sviluppo sostenibile(Garantire l’accesso all’energia a prezzo accessibile, affidabile, sostenibile e moderna per tutti), è quanto mai all'ordine del giorno delle emergenze attuali.

L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità. Sottoscritta il 25 settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri delle Nazioni Unite, e approvata dall’Assemblea Generale dell’ONU, l’Agenda è costituita da 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile – Sustainable Development Goals, SDGs – inquadrati all’interno di un programma d’azione più vasto costituito da 169 target o traguardi, ad essi associati, da raggiungere in ambito ambientale, economico, sociale e istituzionale entro il 2030.

I giornalisti e i comunicatori della rete Borghi d'Europa hanno inserito l'azienda Elisa Elettroimpianti di Crocetta del Montello (TV), nel progetto Eurosostenibilità, per il settore la sostenibilità energetica.

Giuliano Sartor, nume tutelare dell'azienda, ci spiega : “ Operiamo nell'area degli Impianti elettrici, radiotelevisivi ed elettronici in genere, di antenne e di impianti di protezione da scariche atmosferiche , nel settore dell'automazione. Interveniamo nel settore riparazione e installazione di impianti di distribuzione di energia elettrica.”L'azienda è attenta a tutte le innovazioni tecnologiche e segue un percorso di aggiornamento professionale continuo.“ Questo ci ha permesso – continua Sartor-, di avere un atteggiamento naturale di curiosità e disponibilità intellettuale, che ci predispone a recepire anche tutto ciò che riguarda le normative, soprattutto a livello di sicurezza."

In questi giorni l'ufficio stampa del progetto L'Europa delle scienze e della cultura, stà raccogliendo

tutti i servizi informativi sviluppati nel 2022, al fine di documentare presso le sedi istituzionali e gli 

organi di stampa i sisultati della preziosa collaborazione co l'Azienda di Crocetta del Monteòllo.





martedì 1 novembre 2022

Eurosostenibilità : Konsum srl e la sostenibilità aziendale nei progetti europei

 




Dopo l'intervento a Milano,Vetrina del Gusto per raccontare le iniziative di informazione che Konsum srl di Cornuda ha sviluppato all'interno del progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinato da ESOF2020 e dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica), ha proposto un percorso informativo sui temi della sostenibilità.



" In particolare il tema affidato al dialogo con Konsum srl è stato quello della sostenibilità aziendale" - osserva Renzo Lupatin, Presidente di Borghi d'Europa.

L'Associazione Culturale Borghi d'Europa promuove da oltre quindici anni una rete di borghi e territori poco conosciuti, al fine di valorizzarne il patrimonio  culturale, ambientale, artistico, enogastronomico, economico e scientifico attraverso progetti ed iniziative di informazione finalizzate ad 'informare chi informa.

Recentemente si è svolto a Vittorio Veneto un incontro per riassumere la strada fin qui svoltare presentare i programmi per il 2023.



Abbiamo rivolto a Valentino De Faveri, amministratore di Konsum srl al cune domande.

1. Cos’è la “sostenibilità d’impresa”?

La sostenibilità può essere definita come l’insieme di quelle politiche aziendali che permettono a un impresa di perseguire una combinazione virtuosa delle tre dimensioni dello sviluppo sostenibile. Grazie alla sostenibilità diventa possibile integrare nella strategia, nei processi e nei prodotti del business anche considerazioni ambientali e sociali. L’obiettivo è chiaro: generare valore in una prospettiva di lungo periodo.

Condurre il proprio business in modo sostenibile significa, prima di tutto, gestire in modo efficiente e strategico le risorse a disposizione, che siano naturali, finanziarie, umane o relazionali. In questo modo si genera valore per l’impresa e si ha la possibilità di contribuire alla crescita, al miglioramento e allo sviluppo socio-economico delle comunità in cui l’azienda opera e degli attori che compongono la sua catena del valore.



2. In che modo si può attuare la sostenibilità d’impresa?

Per condurre il proprio business in modo sostenibile, l’impresa deve trovare soluzioni innovative che le permettano di comprendere e dare risposta alla complessità del contesto in cui opera. Inoltre, deve tessere una relazione strutturata e costante con i propri stakeholder. Solo in questo modo potrà muoversi lungo una direttrice che coniuga crescita economica, sviluppo sociale e salvaguardia del patrimonio naturale. Per riuscirci, però, è fondamentale che adotti un approccio sistemico, inclusivo e trasparente, che sviluppi un forte orientamento all’innovazione e migliori la sua capacità di misurare le decisioni di business analizzando tutti gli impatti (economici e non) che esse determinano, nel breve, nel medio e nel lungo periodo.



3. Quali sono gli elementi base di un approccio sostenibile?

Il primo elemento da tenere in considerazione riguarda i valori e il modello di governance dell’impresa. Entrambi, infatti, devono integrare i principi della sostenibilità.

Un secondo elemento, invece, riguarda la sostenibilità del prodotto (o servizio) durante il ciclo di vita, in linea con i principi dell’economia circolare.

Il terzo elemento può essere identificato nella dimensione operativa, ovvero dell’integrazione dei principi di sostenibilità all’interno dei processi di business. La sostenibilità è trasversale a tutte le funzioni e a tutti i processi aziendali poiché riguarda non solo “cosa l’azienda fa” ma anche il “modo in cui lo fa”.

Un ulteriore elemento è connesso alla capacità dell’azienda di giocare il ruolo di “attore di sviluppo”. Le imprese, infatti, sono responsabili del loro impatto sulla società e, allo stesso tempo, hanno l’opportunità di contribuire alla creazione di un modello di sviluppo sostenibile. In questo senso, operare in modo sostenibile, non significa solo “fare meno di qualcosa di negativo” (es. inquinare meno, produrre meno rifiuti, ecc.) ma promuovere lo sviluppo del contesto in cui si opera.

Gli ultimi due elementi di base della sostenibilità d’impresa sono senz’altro legati alla gestione del rapporto con gli stakeholder e alla capacità di misurazione e rendicontazione delle performance e degli impatti generati.

Per essere realmente praticata, la sostenibilità d’impresa deve entrare a far parte della cultura aziendale. Molto spesso, tuttavia, la creazione di una cultura aziendale orientata alla sostenibilità d’impresa, passa per il consolidamento all’interno dell’azienda di pratiche sostenibili. Per questa ragione è importante che, pur in assenza di una cultura aziendale segnatamente orientata alla sostenibilità, le aziende intraprendano un percorso, fatto spesso di piccoli passi, che porti a integrare la sostenibilità nel proprio modo di operare, gettando così le basi per una reale trasformazione della cultura dell’azienda in ottica di sostenibilità. È innegabile tuttavia che il commitment dei vertici dell’impresa sia di grande importanza per attivare la trasformazione necessaria a rendere un’impresa realmente sostenibile.



Su piattaforma google :

https://europadelgusto2016.blogspot.com/2022/11/eurosostenibilita-konsum-srl-e-la.html

https://lacomunicazioneterritoriale.blogspot.com/2022/11/eurosostenibilita-konsum-srl-e-la.html

https://abitarepervivere.blogspot.com/2022/11/eurosostenibilita-konsum-srl-e-la.html

https://comunicareperesistere.blogspot.com/2022/11/eurosostenibilita-konsum-srl-e-la.html

https://ilbuonvivere.blogspot.com/2022/11/eurosostenibilita-konsum-srl-e-la.html



mercoledì 14 settembre 2022

 

Eurosostenibilità- L'intervento di Konsum srl alle giornate di informazione di Vittorio Veneto


 



Borghi d'Europa ha organizzato a Vittorio Veneto, Borgo del Gusto alcune giornate di informazione, per fare il punto sulla realizzazione dei progetti dei Percorsi Internazionali.

Uno degli incontri si è svolto presso il ristorante Semprequeo, con gli interventi di cinque direttori di testate giornalistiche nazionali, sui temi di Eurosostenibilità.



"Sono trascorsi ormai due anni – osserva Renzo Lupatin,Presidente di Borghi d'Europa-,

da quando Borghi d'Europa, grazie al Patrocinio di ESOF2020,Trieste Capitale europea della scienza, organizzò al Porto Vecchio di Trieste un incontro di informazione sui temi della sostenibilità. Da quel primo approccio è nato il progetto Eurosostenibilità, coordinato da Gianluigi Pagano, giornalista e scrittore di Bologna, direttore della rivista ND (Natura Docet) di Milano. Si è così snodato un itinerario di conoscenza, volto a scoprire la sostenibilità nelle diverse filiere produttive. "


Borghi d'Europa propone oggi le interviste realizzate da giornalisti della stampa nazionale ed internazionale sui temi dei Goals dell'Agenda 2030.

Lo scopo è quello di realizzare una imponente campagna che si concretizzerà nella pubblicazione di oltre 1000 servizi informativi e nella realizzazione di almeno 20 trasmissioni multimediali,grazie alla rete del progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI-Iniziativa Adriatico Ionica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica).



Konsum srl è intervenuta nel corso dell'incontro di informazione presentando le iniziative di i nformazione che l'azienda intraprende dal 2020 in collaborazione con Borghi d'Europa, distrbuendo anche una importante cartella stampa con tutti i servizi inofrmativi e i link delle rassegne stampa.

" Sono sostanzialmente due i temi che abbiamo affrontato- ci raccontano gli amministratori dell'Azienda- : i teni della sostenibilità ' dentro' le aziende e i temi della sostenibilità lungo la nostra filiera"

Aziende con un forte Sustainability DNA hanno una maggiore probabilità di generare risultati finanziari migliori e un impatto positivo duraturo sulla società e l'ambiente.



Konsum s.r.l. opera su tutto il territorio del Centro-Nord nei settori della segnaletica stradale e della commercializzazione di prodotti di antinfortunistica e pulizia industriale.

L’apertura verso la conoscenza e l’utilizzo di nuove tecnologie nel rispetto dell’ambiente e delle normative vigenti costituisce il punto di forza di Konsum s.r.l. che, motivata e determinata a fornire risposte adeguate e al passo con i tempi, si propone di essere sempre pronta ad affrontare le sfide del futuro.

" L'impegno dell'Azienda – conclude Lupatin., è per davvero encomiabile. Non vi è infatti un utile commerciale da queste iniziative di informazione, ma un miglioramento sensibile della percezione positiva di Konsum srl nella società cibile"

Che dire di più?





venerdì 19 agosto 2022

La sostenibilità e i progetti europei - L'incontro a Vittorio Veneto e l'intervento di Laura Panizutti

 





Borghi d'Europa propone dal 29 agosto al 1° settembre una serie di incontri sui temi dell'Eurosostenibilità, presentando le iniziative di informazione per il 2022 e il 2023.

" Oltre ad occuparmi della partnership che riguarda i progetti di finanza etica e sostenibile -osserva Laura Panizutti, consulente finanziario e patrimoniale -, tengo presente l'orizzonte più ampio in cui si inseriscono i progetti settoriali. Faccio miei i contenuti del

Manifesto Research and Innovation for the Future of Europe, lanciato da venti organizzazioni del mondo della ricerca e innovazione italiana ed europea.

Si legge che “il futuro dell’Europa e dei suoi cittadini sarà in gran parte legato ai risultati nel campo della scienza e della tecnologia. Nei prossimi anni, la ricerca e l’innovazione saranno fondamentali per guidare la ripresa europea post-Covid, accelerare la transizione ecologica e la trasformazione digitale, e sostenere le aspirazioni di autonomia strategica dell’Unione.”

Mai come oggi – si legge ancora nel Manifesto – è fondamentale promuovere un dialogo aperto tra scienza, tecnologia e società e un impegno diretto dei cittadini nelle attività di ricerca e innovazione, in modo che gli Europei possano continuare a riconoscere il contributo della scienza e della tecnologia al progresso e alla propria vita quotidiana.

Per secoli l’Europa è stata la patria del progresso scientifico e tecnologico globale: oggi più che mai gli europei dovrebbero svolgere un ruolo attivo per fare della Ricerca e dell’Innovazione le basi per costruire l’Europa del futuro."

In questa direzione le giornate di informazione di Vittorio Veneto rivestono una particolare importanza.

" Il luogo ove si svolge l'incontro, Serravalle, è un luogo ricco di arte e di storia, che ben si presta

ad una progettualità sostenibile."


Caratterizzato dalla forma allungata, parallela alla strada e al fiume Meschio, il nucleo di Serravalle nasce infatti costretto all'interno della valle formata dai monti Cucco e Marcantone.

La città, però, deve la sua fortuna proprio a tale collocazione geografica, che rendeva obbligatorio il transito delle merci dalla zona del Cadore, attraverso la Val Lapisina, verso Venezia.

Allo stesso modo, la presenza del fiume Meschio, lungo il cui corso si sono sviluppate numerose e diverse attività artigianali (mulini, fonderie, lavorazioni di lame) ha avuto pari importanza nello sviluppo economico della città.

Il sistema fortificato originario, probabilmente, consisteva in un "campo trincerato" nella chiusa di Serravalle, collegato a una serie di "vigilie" poste lungo il percorso delle strade ricordate, verso est e verso le regioni germaniche, di cui ancora oggi rimangono significativi segni nei manufatti e nei toponimi: vigilia di San Giacomo di Veglia, torre di San Floriano.

Secondo la tradizione storica locale, alla metà del XII secolo i vescovi cenedesi, per investitura, consegnano Serravalle ed il suo territorio in feudo ad un gruppo di potenti famiglie, tra le quali prende rapidamente il sopravvento quella dei "da Camino".

L'intraprendenza della famiglia, le nuove opportunità di sviluppo legate ai transiti provenienti dal Cadore e dal bellunese attraverso la Val Lapisina e il fiorire delle attività manifatturiere favorite dalle acque del fiume Meschio – soprattutto la produzione di armi bianche, che riforniva un ricchissimo e rinomato mercato – determinano la crescita di un insediamento allineato e compresso lungo la strada ed il fiume, dominato nel suo punto mediano da un castello, Castrum, arroccato su uno sperone roccioso, costituito da cinte murarie, torri, dimora per le guarnigioni e cappella. Il nucleo, nel corso degli anni, va allungandosi ed allargandosi a sud del castello, intorno ad una piazza, luogo di attività e scambi commerciali.

Lo sviluppo è tanto intenso che a partire dal 1226 Gabriele III da Camino recinge Serravalle di nuove mura, riprendendo ed ampliando quelle preesistenti, in modo da formare una triplice cerchia scandita da dodici torri le cui significative emergenze testimoniano ancora quell'"ars aedificandi" funzionale alle passate strategie belliche.

La nuova cinta si collega, attraverso le pendici di due colli Cucco, con la chiesetta di S. Antonio (di cui rimangono alcuni elementi) e Marcantone con il Santuario di Sant' Augusta. Quest'ultimo, ricostruito nel 1450, rappresenta un punto di riferimento per tutti i serravallesi perché contiene le spoglie della santa patrona, Augusta, morta martire, secondo la leggenda, per mano del padre, rude comandante goto al quale si fa risalire l'erezione della fortificazione culminante nella cosiddetta "Turris Nigra", visibile sul versante ovest del colle Marcantone, anche se in raltà si tratta di un elemento difensivo di epoca veneziana.

Dal 1337, con la dominazione della Serenissima Repubblica di Venezia, Serravalle lentamente si modifica nell'aspetto, quasi esclusivo, di centro fortificato, quale finora si era mantenuto, e cominciano a sorgere i primi quartieri urbani dove prendono dimora i mercanti e gli artigiani della città. La lunga "pax veneta" che ne segue si esprime nel tessuto edilizio di Serravalle che si consolida, tra il '400 ed il '500. Le case e i palazzi, con le loro ricche facciate ed il continuum di portici, si addensano lungo l'asse principale costituito dall'acciottolata Contrada Riva (attuale via Roma), che passava attraverso l'antico Castello sfilando davanti alle imponenti dimore dei più ricchi e nobili casati della città, e dalla Calgranda (via Martiri della Libertà).

Anche sotto la signoria della Repubblica Marciana, Serravalle conserverà un ruolo strategico ed economico come punto di congiunzione del Trevigiano, del Bellunese e del Friuli.

"Il rilancio culturale e residenziale di Serravalle passa attraverso una rigenerazione dei palazzi storici , l'implementazione delle attività commerciali passando per la valorizzare del patrimonio culturale e sociale. "


Serve quindi un progetto di sostenibilità ambientale, che non può essere rinviato.



Ecco come i principi generali dell'Agenda 2030 si saldano agli obiettivi territoriali.

"Le partnership servono soprattutto a questo", conclude Laura Panizutti, ben consapevole

del suo impegno.

giovedì 18 agosto 2022

Eurosostenibilità – La sostenibilità nel settore degli indumenti di lavoro – L'impegno di Konsum srl

 


Borghi d'Europa propone dal 2020 un percorso informativo internazionale denominato

EUROSOSTENIBILITA', che ha preso il via dal Patrocinio concesso da ESOF2020 Trieste

Città Europea della Scienza a Borghi d'Europa.

Le iniziative 2022 sono dedicate ai temi della sostenibilità aziendale e vengono supportate da Konsum srl di Cornuda (TV), azienda che opera nel Centro-Nord nei settori della segnaletica stradale e della commercializzazione di prodotti di antinfortunistica e pulizia.


Nel settore degli indumenti da lavoro vi sono serie motivazioni che portano alla scelta di tessuti

ecologici. La necessità di promuovere l'economia circolare e la sostenibilità nel settore tessile, ha fatto nascere una gamma green molto innovativa, "...prodotta con poliestere ricavato da bottiglie di plastica riciclata, polpa di legno, cotone certificato in base agli standard Faitrade o BCI (Better Cotton Initiative) che tengono conto delle condizioni dei produttori nei paesi in via di sviluppo e cotone biologico, cioè coltivato in assenza di sostanze chimiche. Il cotone infatti utilizza il 2,5% delle terre coltivate al mondo ma consuma il 16% dei pesticidi. D’altro canto, utilizzare poliestere ecologico significa dare nuova vita ad una bottiglia di plastica che impiegherebbe circa 1000 anni per scomparire, risparmiare il 45% di energia, il 20% di acqua e il 30% di emissioni nella produzione della fibra rispetto al normale poliestere."

Marilisa Romagno delinea in un articolo di Alternativa Sostsnibile quali sono i 5 motivi per scegliere abiti da lavoro sosteninbili in azienda

http://www.alternativasostenibile.it/articolo/tessuti-green-5-motivi-scegliere-abiti-da-lavoro-sostenibili-azienda



1. PIÙ ENERGIA PER IL PIANETA

Per produrre una tonnellata di plastica sono necessari 900 litri di petrolio, 180 metri cubi d'acqua e 14mila kiloWattora di energia. Per una tonnellata di plastica riciclata, invece, bastano 2 tonnellate di plastica usata, 1 metro cubo d'acqua e 950 kiloWattora di energia.



2. MINORE INQUINAMENTO DA PLASTICA NEI MARI

Secondo dati del WWF, la plastica rappresenta il 95% dei rifiuti in mare aperto, sui fondali e sulle spiagge del Mediterraneo. L’Europa, il secondo maggiore produttore di plastica al mondo dopo la Cina, riversa in mare ogni anno tra le 150 e le 500 mila tonnellate di plastica. Incoraggiare e promuovere l’adozione di plastica riciclata permette di limitarne la dispersione nell’ambiente.



3. BENEFICIO ECONOMICO PER IL PAESE

Secondo il Green Economy Report del COREPLA (Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica), nel 2017 sono stati avviati a riciclo il 43,4% degli imballaggi in plastica raccolti; e tra il 2005 e il 2017 gli imballaggi avviati al recupero sono cresciuti in modo esponenziale con un più 64%, recando al Paese un beneficio economico di oltre 2 miliardi di euro per la materia prima non consumata, per la produzione di energia e per il risparmio di emissioni di CO2. Utilizzare vestiti ecosostenibili moltiplica quindi i benefici derivanti dal riciclo della plastica.



4. MINORI CONSUMI DI GAS SERRA E DI ACQUA

Secondo il primo studio internazionale sulla valutazione del ciclo di vita (Life Cycle Assessment, LCA) del cotone biologico promosso da TE (Textile Exchange, organizzazione no-profit che si occupa di promuovere un’industria tessile sostenibile), su dati provenienti da paesi come India, Turchia, Tanzania, Stati Uniti e Cina che rappresentano il 97% della produzione mondiale di cotone biologico, gli effetti positivi del cotone bio sono diversi: il 46% della riduzione delle emissioni di gas climalteranti; il 70% della riduzione delle emissioni responsabili dell’acidificazione; il 91% della riduzione di consumi di acqua destinata principalmente all’irrigazione (esclusa l’acqua piovana); il 26% della riduzione dell’eutrofizzazione, vale a dire dell’eccessivo arricchimento di sostanze nutritive dell’ecosistema; il 62% della riduzione di consumi di energia primaria.


sabato 30 luglio 2022

Eurosostenibilità – La sostenibilità nel settore delle calzature da lavoro – L'impegno di Konsum srl


 







Borghi d'Europa propone dal 2020 un percorso informativo internazionale denominato

EUROSOSTENIBILITA', che ha preso il via dal Patrocinio concesso da ESOF2020 Trieste

Città Europea della Scienza a Borghi d'Europa.

Le iniziative 2022 sono dedicate ai temi della sostenibilità aziendale e vengono supportate da Konsum srl di Cornuda (TV), azienda che opera nel Centro-Nord nei settori della segnaletica stradale e della commercializzazione di prodotti di antinfortunistica e pulizia.



Molte sono le aziende che hanno l'obiettivo di ridurre l'impatto ambientale dei propri prodotti e di perseguire una strategia di economia circolare.

Si sviluppano così progetti che previlegiano prodotti e processi in grado di diminuire gli impatti ambientali, dalla quasi eliminazione degli scarti al recupero e al riuso di materiali, dalla riduzione dei consumi energetici , alla compensazione della CO2 tramite specifici progetti.

Nel settore delle scarpe antinfortunistiche Konsum srl realizza una selezione rigorosa, che combina

la sostenibilità ambientale ed elevati standard di sicurezza.





L'avanzamento delle tecnologie e la volontà di raggiungere sempre migliori risultati, hanno consentito di realizzare una calzatura antinfortunistica per lavorare nella più totale sicurezza senza però rinunciare al comfort.

" Le scarpe antinfortunistiche sono una necessità per operare senza paura e a proprio agio.

Vi sono delle rigorose norme di legge che tutelano i lavoratori : di conseguenza le aziende si sono impegnate a studiare soluzioni costruttive innovative, per realizzare scarpe da lavoro

capaci di garantire la protezione del lavoratore, per ogni tipologia di mansione."

Il miglioramento delle tecnologie di produzione finalizzato al raggiungimento di obiettivi di sicurezza sempre più avanzati, ha permesso al settore delle calzature antinfortunistiche di fare un balzo in avanti, garantendo sicurezza e comfort.

In effetti le calzature antinfortunistiche che si trovano sul mercato, sono comode e leggere, e non sfuggono al fattore estetico. Vi è in effetti una autentica somiglianza delle calzature da lavoro alle scarpe da ginnastica, tanto che potrebbero essere 'portate' anche fuori dal luogo di lavoro con un abbigliamento 'casual'.

Konsum srl collabora con l'azienda Pezzol di Barletta.

"Pezzol Industries è un'azienda italiana riconosciuta a livello internazionale come eccellenza " Made in Italy" nel settore delle calzature da lavoro ad uso professionale, interprete di un design innovativo, pienamente consapevole degli Standard Internazionali e delle evoluzioni normative.

L'azienda rappresenta oggi uno dei marchi più prestigiosi e apprezzati nel settore delle calzature da lavoro, un marchio caratterizzato da un background e da un sapiente mix di Tradizione e di Tecnologia "interamente" Made in Italy. Noi della Pezzol Industries consideriamo l'Innovazione come il fattore chiave per migliorare costantemente il livello dei nostri prodotti; la nostra visione è quella di progettare e di "fabbricare" calzature da lavoro belle, leggere e confortevoli sempre all'avanguardia.Siamo un’azienda che progetta e produce calzature di qualità per il mondo del lavoro. Pezzol crede nel modello industriale italiano che sviluppa design e innovazione combinata a processi industriali avanzati ed eco-sostenibili. Fondiamo il nostro lavoro sulla passione e sul coraggio. Sulla forza e lo sviluppo delle nostre competenze.

Crediamo nelle partnership a lungo termine con i Clienti che hanno fiducia nel nostro Prodotto, offrendo costantemente loro supporto sul piano della sicurezza normativa. "



venerdì 29 luglio 2022

L'IMPEGNO PER LA REALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI FINANZA SOSTENIBILE ENTRO IL 2030 – La partnership di Laura Panizutti

 


 


 

Il progetto Eurosostenibilità affronta nel 2022 i temi della sostenibilità nel mondo della finanza.

Partner di informazione di Borghi d'Europa in questo viaggio è la consulente finanziaria e patrimoniale Laura Panizutti.






L’Agenda 2030, firmata il 25 settembre 2015 dai 193 Paesi membri dell'Onu, si suddivide il 17 Goals o SDGs (Sustainable Development Goals) al cui interno sono compresi 169 target. Nei fatti l'Agenda rappresenta il quadro di riferimento globale per lo sviluppo sostenibile da raggiungere attraverso l'impegno di tutti (istituzioni, privati e società civile) su cinque campi, o meglio dire 5 P dell'Agenda: Persone, Pace, Pianete, Prosperità e Partnership.

"Anche il settore dell'economia e della finanza – commenta Laura Panizutti, Consulente Finanziario e Patrimoniale-,sono impegnati nel raggiungimento degli obiettivi globali di sviluppo sostenibile. Dalla firma dell'Agenda, l'Ue ha attivato, proprio sul settore finanziario, un ampio programma di riforma dei mercati anche attraverso l'istituzione, a dicembre 2016, di un gruppo di esperti (High Level Expert Group on Sustainable Finance - HLEG) il cui compito è quello di elaborare raccomandazioni funzionali allo sviluppo della finanza sostenibile. "


Nel marzo 2018, inoltre, la Commissione Europea ha pubblicato il Piano d'Azione per finanziare la crescita sostenibile (Action Plan on Financing Sustainable Growth) con l'obiettivo di sostenere e implementare gli investimenti sostenibili attraverso l'integrazione di criteri ambientali, sociali, e di governance (gli Esg).


Questi criteri sono i fattori centrali nella misurazione della sostenibilità di un investimento. Originariamente erano declinati attraverso il concetto di "Triple Bottom Line" o anche noto anche come "Persone, Pianeta e Profitti" (PPP), principio secondo cui le aziende non dovrebbero finalizzare le proprie azioni ai soli profitti ma anche ad assicurare il miglioramento delle condizioni delle tre P.


Fondamentalmente si tratta delle basi per gli investimento sostenibili e responsabili (Sustainable and Responsible Investing, SRI), criterio per cui le imprese hanno maggiori possibilità di successo (in termini di profitti e rendimento) nel caso in cui generano valore comune, condiviso e, soprattutto sostenibile.


Ed è qui, dunque, che entra in gioco la finanza sostenibile. Secondo Consob, la FS "si pone l'obiettivo di creare valore nel lungo periodo, indirizzando i capitali verso attività che non solo generino un plusvalore economico, ma siano al contempo utili alla società e non siano a carico del sistema ambientale".


Per ognuno degli SDGs, dunque, ci sono investimenti di finanza sostenibile in grado di sostenerne il raggiungimento degli obiettivi.



Negli ultimi anni il mercato della finanza sostenibile sta registrando una crescita significativa a livello mondiale e gli investimenti SRI si stanno gradualmente affermando, grazie alle molteplici opportunità offerte a investitori istituzionali e retail. Così come cresce il numero di operatori che integrano nelle strategie di investimento i criteri ESG.


Dal 2015 a oggi le attività gestite dai fondi d’investimento ESG sono aumentate a livello globale di oltre il 170 per cento. Dal gennaio all’ottobre del 2020 in Europa questa categoria di fondi ha registrato afflussi netti di risparmio per oltre 150 miliardi di euro, l’ottanta per cento in più rispetto all’analogo periodo del 2019. E secondo gli operatori la tendenza è destinata a proseguire.


Sulla base dei dati della Global Sustainable Investment Alliance, la crescita degli investimenti sostenibili e responsabili è stata del 34% in due anni (contro il 25,2% nel biennio precedente). La maggioranza degli investimenti si concentra in Europa, che rappresenta il 46% del mercato SRI globale. Seguono gli Usa con il 39%.


Secondo gli obiettivi della Commissione europea, la finanza sostenibile può contribuire ad attuare l’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici oltre che l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile.


In base ai calcoli delle Nazioni Unite, l’attuazione dell’Agenda 2030 richiederà dai 5mila ai 7mila miliardi di dollari di investimenti annui. E la Commissione europea valuta che il raggiungimento degli obiettivi climatici dell’Unione europea per il 2030 richiederà fino a 260 miliardi di euro di nuovi investimenti annui nel prossimo decennio.






mercoledì 6 luglio 2022

Eurosostenibilità - La segnalateica stradale : i problemi del presente e le sfide del futuro - L'impegno di Konsum srl

 



Borghi d'Europa propone dal 2020 un percorso informativo internazionale denominato

EUROSOSTENIBILITA', che ha preso il via dal Patrocinio concesso da ESOF2020 Trieste

Città Europea della Scienza a Borghi d'Europa.

Le iniziative 2022 sono dedicate ai temi della sostenibilità aziendale e vengono supportate da Konsum srl di Cornuda (TV), azienda che opera nel Centro-Nord nei settori della segnaletica stradale e della commercializzazione di prodotti di antinfortunistica e pulizia.



Ed è proprio dal settore della segnaletica stradale che i giornalisti e i comunicatori hanno voluto

ripartire, nel dialogo con l'Azienda.

" Operiamo nei settori della segnaletica Verticale, della Segnaletica Orizzontale e dell'Arredo urbano, sia a livello produttivo che commerciale."

Nell'area della segnaletica verticale Konsum si esprime in questi settori : SEGNALI DI

PERICOLO , PRECEDENZA , DIVIETO, FERMATA, SOSTA E PARCHEGGIO,OBBLIGO , PANNELLI INTEGRATIVI, SEGNALI DI PREAVVISO, SEGNALI DI IDENTIFICAZIONE & SIMBOLI, SEGNALI DI LOCALIZZAZIONE, SEGNALI UTILI PER LA GUIDA ,SEGNALI TEMPORANEI E COMPLEMENTARI .

Nell'area della segnalatica orizzontale Konsum srl propone una ampia gamma di lavori selezionati : https://www.konsumsrl.com/segnaletica-stradale/orizzontale/

"Un'analisi della sicurezza rivela che i problemi più frequenti derivano dalla segnaletica inadeguata e obsoleta, dalla limitata visibilità dei segnali verticali e dei semafori, dall'inadeguata retro riflettenza delle vernici e dalla mancanza di elementi catarifrangenti".

Questa breve analisi rivela quanto sia importante il poter contare su aziende fortemente innovative e che si spendono sul versante della ricerca e dell'innovazione.



"Il problema della segnaletica stradale è sempre attuale, spesso lungo le strade della bella Italia vediamo segnali stradali non conformi alle normative e spesso deturpati o imbrattati ad opera di persone non coscienti del loro interesse primario e della collettività.

La denuncia dell’ANEIS, (Associazione Nazionale Esperti Infortunistica Stradale) che metteva in atto l’importanza della segnaletica verticale ed orizzontatale, che in caso di incidente stradale potrebbe essere determinato dalla scarsa manutenzione della stessa e del manto stradale, rilevando che molta della già citata segnaletica presenta un deterioramento e a volte è inadeguata alle esigenza della circolazione stradale, perché collocata in modo non idoneo ad avvisare in tempo congruo gli automobilisti del pericolo che la medesima segnala, bena ha fatto Luigi Cipriano, Presidente ANEIS che ha asserito: “ad esempio, per un incidente causato da una buca sulla strada si viene risarciti solo se si prova che non era visibile ed era oltretutto imprevedibile, in caso contrario l’automobilista avrebbe dovuto individuarla ed evitarla” .

È bene ricordare che tutti i segnali stradali devono essere installati a seguito di un’ordinanza che disciplina la circolazione stessa e gli stessi devono essere conformi con quanto dettato dal Regolamento di esecuzione e approvazione al Codice della strada.

Lo stesso strumento legislativo impone e disciplina anche la loro collocazione, stabilendo delle distanza tra gli stessi e altri impianti che sono presenti nelle pertinenze stradali.

Oggi dobbiamo registrare una scarsa manutenzione delle strade, questo provoca che spesso essa è causa o concausa per il 60% degli incidenti. Ad essa si deve addizionare il cattivo stato della segnaletica.

Se poi ci addentriamo in quella “temporanea” il risultato non è soddisfacente, anzi spesso vi è una “giungla” di segnali anche in contradizione tra essi, il risultato è che merito il loro “linguaggio” non solo l’utente non riesce a leggerli, ma spesso sono causa di distrazione e di incidenti stradali .

Sappiamo che l’art. 14 del Nuovo Codice della Strada, stabilisce i poteri e compiti degli enti proprietari delle strade.



In questo dispositivo legislativo si legge che gli enti proprietari delle strade, sia nazionali, regionali, provinciali o locali, allo scopo di garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione, provvedono alla manutenzione, gestione e pulizia delle strade, delle loro pertinenze e arredo, nonché delle attrezzature, impianti e servizi.

Al controllo tecnico dell'efficienza delle strade e relative pertinenze....anche allo sfalcio dell’erba che di fatto è parte integrante delle pertinenze, alla apposizione e manutenzione della segnaletica prescritta.

La diminuzione degli incidenti stradali e l’aumento della sicurezza stradale passa inevitabilmente dalla segnaletica stradale la quale “dovrebbe” rimanere integra e non essere oggetto di azioni goliardiche."

https://www.asaps.it/48724-_segnali_stradali;_una_buona_collocazione_e_manutenzione_puo_evitare_l_incidente.html













Eurosostenibilità : LA FINANZA ECOLOGICA - L'intervento di Laura Panizutti

 

Uno degli interventi più inattesi ed interessanti alla nostra manifestazione romana dedicata al rinnovo della collaborazione fra l’Associazione Borghi d’Europa e IAI- Iniziativa Adriatico-Jonica è stato quella della nostra amica Laura Panizutti, consulente finanziaria.

Il suo discorso è iniziato con un’affermazione quanto meno curiosa: “La finanza deve essere sostenibile ed adeguarsi alla politica di sostenibilità ecologica, come indicato dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, con suoi 17 obiettivi ambientali di sviluppo”.

Fra gli sguardi incuriositi degli astanti proseguì:” Ci si è finalmente resi conto che ogni uomo, con i suoi consumi vitali, rappresenta un peso nell’equilibrio ambientale. E siccome siamo miliardi sulla terra, (si parla attualmente di 7,9 miliardi di persone- NdR), ciò rappresenta un grave problema ambientale, di cui ci si è finalmente resi conto; perciò ciascuno deve impegnarsi, non solo a turbare il meno possibile l’equilibrio ecologico, ma anzi a migliorarlo, secondo appunto i goals indicati dalle Nazioni Unite.

Ma ciò vale anche nell’ambito finanziario: ognuno di noi, coi suoi consumi rappresenta comunque un peso nell’economia. Deve perciò impegnarsi a riequilibrare questo fenomeno, innanzi tutto con il proprio lavoro. Ma, si spera che tale attività non serva soltanto ad assicurare la sopravvivenza, ma gli procuri anche un surplus di denaro. Che cosa farne? Certo la beneficenza è un dovere morale, ma al di là di questa? La tentazione opposta è ovviamente la speculazione e per molto tempo il Capitalismo ne è stato affetto. Oggi, come si è capito che bisogna sempre rispettare l’equilibrio ecologico, così in campo finanziario si è compreso che bisogna rispettare un equilibrio economico. Una speculazione selvaggia non fa infatti che desertificare l’ambito economico in cui opera. Come sul versante ecologico abbiamo capito che è necessario una sostenibilità, questo stesso concetto deve essere dunque applicato all’azione economica. Perciò è necessario che chi opera abbia un legittimo guadagno (altrimenti mancherebbe la motivazione all’investimento), ma anche che si impegni ad uno sviluppo dell’ambiente economico in cui opera.

Dopo questa breve ma lucida presentazione di una visione ecologica dell’investimento, alzò il calice fra gli applausi dei commensali, che non avrebbero mai pensato di assistere ad una conferenza economica così chiara, pur se assai breve.

Gianluigi Pagano


Obiettivo 8: Promuovere una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, la piena occupazione e il lavoro dignitoso per tutti



Secondo i dati attuali, nel mondo sono più di 200 milioni le persone senza fonte di guadagno, soprattutto giovani. Lavoro e crescita economica contribuiscono in modo determinante a debellare la povertà. La promozione di una crescita sostenibile e di un’economia verde nonché la creazione di un numero sufficiente di posti di lavoro dignitosi, congiuntamente al rispetto dei diritti dell’uomo e dei limiti del nostro Pianeta, hanno un’importanza cruciale sia per i Paesi in via di sviluppo sia per quelli emergenti e industrializzati.


L’obiettivo 8 comprende sotto-obiettivi concernenti la crescita economica, l’aumento della produttività e la creazione di posti di lavoro dignitosi. Il lavoro forzato deve essere contrastato e i fenomeni della schiavitù moderna e della tratta di esseri umani dovranno essere sradicati entro il 2030. Una crescita economica sostenibile non può inoltre avvenire a scapito dell’ambiente. L’obiettivo 8 esige pertanto il miglioramento, a livello mondiale, dell’efficienza nell’uso delle risorse nel consumo e nella produzione e persegue il disaccoppiamento della crescita economica dal degrado ambientale.



sabato 2 luglio 2022

La Via dei Norcini : la Puglia del Salumificio Cervellera e il Veneto del Salumificio Spader

 


La Via dei Norcini è lo speciale itinerario che Borghi d'Europa realizza per raccontare

le storie dei maestri salumai, dalla Croazia alla Calabria.


“In questo viaggio del gusto – commenta Renzo Lupatin. Presidente dell'Associazione-,ci ha sempre accompagnato Emanuele Spader, nume tutelare del Salumificio Spader di Mosnigo

(Treviso), che ci ha raccontato la storia e le caratteristiche delle eccellenze degli altri Paesi

europei”.


Così, in Puglia, la scelta è stata quella di dar voce al capocollo di Martina Franca, segnatamente

ai prodotti del Salumificio Cervellera.




“Conosciuto e apprezzato sin dal XVIII secolo in tutto il Regno di Napoli il capocollo è il salume più rappresentativo dell’antica arte norcina martinese. Prodotto artigianalmente con materie prime di qualità in un territorio fresco e ventilato, ricco di boschi di querce e profumata macchia mediterranea. Grazie al suo profumo intenso e il sapore delicato è uno dei salumi più apprezzati al mondo.Stagionatura: da 130 gg a 180 gg “


“Carne suina allo stato brado dei nostri boschi e allevamenti – raccointa Giuseppe Cervellera-. Il pezzo è la parte del collo superiore del maiale.

Come abbinarlo: Pane di Altamura con burrata di Andria e Capocollo

Alla vista è un Capocollo Intenso e fumè dalla fetta precisina di medio pezzatura, con grasso bianco e magro rosso scuro poco marezzato.Al naso esprime le noti dolci e pulite dalla concia e del vin cotto e soprattutto sentori di legno e fumo, intensi ma non invasivi. Sensazioni che tornano in bocca e si uniscono a buon pepe, carne stagionata e a una sapidità equilibrata. La struttura è tenace ma succosa e scioglievole. “



Nella degustazione che Borghi d'Europa ha dedicato all'incontro fra Puglia e Veneto, Emanuele Spader ha proposto un classico della propria produzione : il prosciutto cotto alla fiamma.

Il Prosciutto cotto alla fiamma del Salumificio Spader, è un prodotto aromatizzato con aromi ed erbe aromatiche, legato a mano e cotto arrosto, confezionato in sottovuoto.

“La sua peculiarità – ha osservato Renzo Lupatin, presidente di Borghi d'Europa-, risiede nel perfetto equilibrio tra sapore delicato del cotto e il profumo dolce e pulito delle spezie aromatiche e di grigliato. Il prosciutto cotto Fiamma è tenero e succoso, compatto e gradevole per tutti i palati.”

Il Prosciutto viene sottoposto ad una fase aggiuntiva, oltre a quelle di asciugamento e affumicatura con legno di faggio e ginepro, anche di bruciatura a fiamma della cotenna.

“Questo rende il prodotto estremamente nero e dona un caretteristico gusto e profumo di affumicato e di grigliato.”



Il Buon Vivere

https://ilbuonvivere.blogspot.com/2022/07/la-via-dei-norcini-la-puglia-del.html








mercoledì 29 giugno 2022

Il viaggio di Borghi d'Europa per il Percorso Internazionale Aquositas



I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa stanno sviluppando in questi giorni le visite

gustose per la scelta delle località e delle aziende da inserire nel Percorso Aquositas, Le vie delle terre d'acqua.


Due giornate sono state dedicate a Brenzone sul Garda, sia alla parte lacustre che alla zona di montagna ( soprattutto la Val Vaccara). Un felice incontro con i vini della Cantina Vinicio Bronzo

( che ha ormai ultimato la sua conversione al biologico), ha portato i giornalisti a visitare anche Torri del Benaco.


Continua anche il viaggio alla scoperta dei prosecchi col fondo nel Quartier del Piave. Grazie

all'eno-cicchetteria Piavino di Colbertaldo di Vidor, è arrivata la degustazione del sur lie Bottarel.

Sempre a Vidor semaforo verde di Antonella Pianca (giornalista e degustatrice AIS) agli spumanti

di Alessandro Gazzola.





Gianluigi Pagano si occupa dei borghi di mare dell'Istria .Il suo viaggio inizia da Cittanova, in Croazia, alla ricerca di inedite ricette di pesce.


In Valtellina l'attenzione è rivolta alle trote della Valmalenco, una valle laterale della Valtellina in provincia di Sondrio (Lombardia). La valle inizia dal ponte del Valdone, poco sopra la città di Sondrio, e si dirige a nord verso il Pizzo Bernina per una lunghezza nel fondovalle di circa 15 km. È attraversata dal torrente Mallero.


In Friuli Venezia Giulia è stato scelto un territorio della Repubblica di Venezia per quasi 400 anni, il Borgo storico marinaro di Marano Lagunare. Il Borgo è assai orgoglioso di questo passato che si percepisce ancora dovunque: nell’aspetto del centro storico, nel dialetto, nell’economia che assegna alla pesca un ruolo di fondamentale importanza, nella gastronomia tipicamente marinara.


In Abruzzo, il viaggio del gusto ha toccato la Costa dei Trabocchi a Fossacesia.

La Costa dei Trabocchi è un tratto del litorale abruzzese, nel medio Adriatico, esteso lungo la strada statale 16 Adriatica e corrispondente alla maggior parte della costa della provincia di Chieti. Il litorale è caratterizzato dalla diffusa presenza di trabocchi, antiche macchine da pesca su palafitta. Fra le varie teorie sulle prime apparizioni dei trabocchi sulle coste abruzzesi, una delle più accreditate li farebbe risalire al XVIII secolo.


La Slovenia propone la costa istriana, con Pirano e Portorose. Le Saline di Sicciole e le Terme di Strugnano sono state visitate dai giornalisti di Borghi d'Europa.



lunedì 27 giugno 2022

Eurovinum - Gazzola Spumanti (Vidor) nelle iniziative d'informazione di Borghi d'Europa

 




I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno conosciuto i vini di Gazzola Spumanti

a Milano, nel corso di Bestwinestars (terza edizione).


Così, eccoci in Veneto, ad incontrare Alessandro Gazzola, a Vidor, dove l'azienda ha la propria sede.

Sinceramente non siamo mai stati amanti dell'extra dry : un vino che inclina troppo al dolce per i nostri gusti austeri.

Eppure l'extradry che Alessandro ci mesce ( e commenta), è un'altra cosa.

Tanto è vero che, tra una storia e l'altra, scivola via paicevolmente.


“Il sogno era quello di mio nonno, Paolo Rizzi, grande proprietario terriero ed erede delle conoscenze vitivinicole della famiglia. Ha sempre voluto fondare un’azienda agricola, lavorare la terra, prendersi cura delle piante e dedicarsi alla produzione del vino, ma i casi della vita lo hanno portato a cambiar rotta più volte. Oggi quel sogno, rimasto chiuso nel cassetto troppo a lungo, si è finalmente trasformato in realtà.La passione per il territorio si è tramandata intatta da una generazione all’altra e oggi ci impegniamo quotidianamente per creare uno spumante di alta qualità nato dal rispetto della terra e frutto di un lavoro attento che parte dal vigneto e che si riscopre intatto nel prodotto finito.”


Parole importanti, ma semplicemente vere.


“La natura regala sempre delle sorprese e segue le proprie regole. Con il tempo abbiamo imparato a conviverci e sappiamo che i frutti migliori nascono da un’agricoltura attenta al territorio, al clima, all’ambiente. I nostri vigneti a conduzione diretta sono seguiti in tutto e per tutto: dalla potatura alla vendemmia realizzata esclusivamente a mano.Selezioniamo ogni singolo grappolo da portare in cantina perché solo così otteniamo la massima qualità dalle nostre uve. Il nostro obiettivo è offrire un prodotto sano, buono, genuino. “



L'Azienda ha ricevuto la certificazione SQNPI che attesta la conformità delle uve al disciplinare di produzione integrata della Regione Veneto.

“Forse per tante persone non ha grande valore, ma per noi significa molto e siamo contenti di potervene parlare perché è sinonimo di un’agricoltura attenta all’ambiente e rispettosa della salute dell’uomo. In linea con i nostri principi.Impieghiamo solo prodotti fitosanitari di tipo biologico, mettiamo in atto tecniche agronomiche a basso impatto ambientale per salvaguardare la microfauna locale e abbiamo abolito del tutto l’utilizzo di sostanze chimiche che impoveriscono il terreno e inquinano il sottosuolo. E ne andiamo molto fieri.”



Borghi d'Europa ha inserito Gazzola Spumanti nel Percorso Internazionale Eurovinum, il Paesaggio della Viate e del Vino. L'Azienda parteciperà ai diversi momenti d'informazione che il progetto

L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI-Iniziatva Adriatico Ionica, Forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica), propone.

Il primo a Ogliano ( nelle colline di Conegliano), per incontrare Antonella Pianca, giornalista fotografa e Degustatrice AIS, una delle espressioni più professionali del giornalismo enoico in Italia.


Borghi d'Europa vi racconterà l'incontro.