venerdì 15 dicembre 2023

Le Vie del Pane - Il pane con i semi di Chia dell'Antico Forno di Andrea Semenzin (Caerano S.Marco)

 

Andrea Semenzin, nume tutelare dell'Antico Forno di Caerano San Marco, ha proposto all'incontro di informazione curato da Fabio Stefanon de La Bottega dei Sapori-Crai di Pederiva di Montebelluna, il pane con i semi di chia.



“ Oltre all'olio, anche la farina ottenuta dalla macinazione della porzione secca può svolgere un ruolo importante all'interno di varie ricette. Ad esempio, la farina di chia è utile nella formulazione di certi prodotti da forno – come il pane e i derivati – contribuendo ad aumentarne la quantità di fibra solubile, a diminuirne l'apporto energetico nonché a moderarne l'indice glicemico.”



Ad oggi, la chia viene coltivata soprattutto per i suoi semi. Questi rappresentano infatti un alimento ricchissimo di "grassi buoni", noti soprattutto per il loro potenziale nutraceutico e fitoterapico (alla stregua di vere e proprie molecole farmacologiche). La produzione della chia è dunque abbastanza interessante su più fronti: dal punto di vista nutrizionale per i consumatori, e dal punto di vista economico per i commercianti.


Dai semi della chia è possibile estrarre fino al 25-30% di olio, che tutto sommato rappresenta un'ottima resa; basti pensare che, in maniera piuttosto variabile, dalle olive si ottiene circa il 10-20% di liquido lipidico (del quale solo il 9% andrebbe a costituire il ben noto extra vergine).


La composizione dei semi è, logicamente, di tipo promiscuo; gran parte (circa il 70% del totale, rimanente dall'estrazione della porzione grassa) ha caratteristiche idrosolubili e possiede un'ottima capacità di idratazione (12 volte il suo peso a secco). Non a caso, in diluizione, i semi di chia sviluppano un composto gelatinoso che si presta alla formulazione delle note bevande tipicamente mucillaginose.


Il profilo nutrizionale pare curiosamente simile a quello di molti altri semi commestibili ben più diffusi in Italia, come i semi di sesamo e quelli di lino; ciò nonostante, nel Bel Paese, i frutti della chia rappresentano ad oggi un prodotto obsoleto, recentemente rivalorizzato dal diffondersi degli stili alimentari vegani e macrobiotici. Nel 2009, l'Unione Europea ha integrato i semi di chia tra i prodotti alimentari, permettendo così il loro utilizzo in porzione uguale o superiore al 5% anche nella formulazione del pane.


lunedì 11 dicembre 2023

Eurosostenibilità - Tempo di bilanci e di progetti - Konsum srl e Borghi d'Europa hanno realizzato oltre 200 servizi informativi sui temi degli Obiettivi dell'Agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile.


 



Borghi d'Europa ha portato avanti nel 2023 le partnership d'informazione con un gruppo selezionato di aziende, nel quadro del progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI- Iniziativa adriatico ionica).

Ne parliamo con Valentino De Faveri, amministratore di Konsum srl di Cornuda, azienda leader che opera su tutto il territorio del Centro-Nord nei settori della segnaletica stradale e della commercializzazione di prodotti di antinfortunistica e pulizia industriale.

“ Per il terzo anno consecutivo abbiamo realizzato con Borghi d'Europa dei protocolli informativi sui temi degli Obiettivi dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Oltre duecento pubblicazioni (stampa, onili e tv), per sostenere il futuro.”

L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU. Essa ingloba 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile – Sustainable Development Goals, SDGs – in un grande programma d’azione per un totale di 169 ‘target’ o traguardi. L’avvio ufficiale degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile ha coinciso con l’inizio del 2016, guidando il mondo sulla strada da percorrere nell’arco dei prossimi 15 anni: i Paesi, infatti, si sono impegnati a raggiungerli entro il 2030.

“ In Konsum crediamo che le iniziative di comunicazione non debbano essere soltanto finalizzate alla pubblicità.Le aziende hanno una responsabilità sociale e, proprio per questo motivo, abbiamo scelto questa strada di dialogo con la società civile “.

200 servizi informativi pubblicati non sono uno scherzo, ma una scelta ponderata.

“ Certamente. Il secondo tema che è stato alla base del nostro partenariato è stato quello del mecenatismo culturale, l'attenzione ai territori locali e alle loro culture. Lo sviluppo e la conoscenza delle storie, mettono sempre al centro la preoccupazione per uno sviluppo sostenibile.”

La sede legale e operativa si trova a Cornuda in provincia di Treviso. Konsum s.r.l. si sviluppa su una superficie utile di 3500 mq dove tutto trova la propria specifica collocazione: gli uffici organizzati su due piani, un vasto e assortito magazzino affiancato da una zona espositiva di tutti i prodotti destinati alla vendita all’ingrosso e un’area interamente dedicata alla segnaletica stradale: produzione della cartellonistica, officina, deposito macchinari e parcheggio automezzi.

Recentemente il negozio è stato ampliato e migliorato.

“ Ci auguriamo che nel 2024 Konsum srl – osserva Renzo Lupatin, giornalista e Presidente di Borghi d'Europa-, continui in questo impegno di partenariato.”.


 

giovedì 30 novembre 2023

M’ILLUMINO DI MENO: UN PO’ DI STORIA – Gli interventi di Giuliano Sartor (Elisa Elettroimpianti di Crocetta del Montello) per le iniziative di Eurosostenibilità



Evento nato nel 2005 grazie ai conduttori del programma radiofonico Caterpillar (Rai Radio 2), e' divenuto in breve tempo estremamente famoso a livello mondiale, prende il proprio nome dai celeberrimi versi poetici di Giuseppe Ungaretti “M’illumino d’immenso” all’interno della poesia “Mattina” scritta il 26 gennaio 1917.


Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili M’illumino di Meno. Tutta una comunità energetica : Pedalare, Rinverdire, Migliorare!


La data invece si rifà alla ratifica del Protocollo di Kyoto, trattato internazionale in materia ambientale riguardante il surriscaldamento della Terra entrato in vigore il 16 febbraio 2005 .


L’obiettivo della manifestazione concerne la riduzione del consumo energetico attraverso lo spegnimento di luci e dispositivi elettrici non indispensabili e il suo assoluto valore ecosostenibile è stato riconosciuto dal Parlamento Europeo nel 2008 e in seguito anche dall’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e dal governo italiano.

Quest’anno il programma sarà particolare; 16 febbraio 2024.



Borghi d'Europa promuove le campagne d'informazione con il progetto Eurosostenibilità, che,fin dalla sua nascita, ha avuto come compagno di viaggio e partner tecnico Elisa Elettroimpianti di Crocetta del Montello (TV).


Nel corso del 2023 si è svolta una intensa azione con mezzi multimediali, sostenuta dalle

storie che Giuliano Sartor (nume tutelare di Elisa Elettroimpianti), ha messo a disposizione

dei giornalisti e dei comunicatori.


Così si sono create le basi per un intervento che nel 2024 sarà ancora più determinato ed incisivo.


Decalogo Caterpillar: le 10 regole della Giornata del Risparmio Energetico


Spegnete le luci quando non servono

Spegnete e non lasciate in standby gli apparecchi elettronici

Sbrinate con frequenza il frigorifero; tenete la serpentina pulita e distanziata dal muro così che l’aria possa circolare

Mettete il coperchio sulle pentole quando l’acqua è in ebollizione ed evitate che la fiamma sia più ampia rispetto al fondo della pentola

Nel caso in cui sentiate troppo caldo, abbassate i termosifoni al posto di aprire le finestre

Riducete gli spifferi degli infissi riempiendoli di materiale grazie a cui non passi l’aria

Usate le tende in modo da creare intercapedini davanti a vetri, porte esterne e infissi

Davanti ai termosifoni non lasciate le tende chiuse

Fra i termosifoni e i muri esterni inserite apposite pellicole isolanti e riflettenti

Usate l’auto il meno possibile, cercando di condividerla con altre persone che facciano lo stesso vostro percorso. Utilizzate invece la bicicletta per gli spostamenti in città.





domenica 12 novembre 2023

Aquositas - I Percorsi della Fede a Spresiano, all'Osteria Beltrame

L'Osteria Beltrame di Spresiano ha ospitato l'incontro sui temi dei Percorsi della Fede, sabato 11 novembre, Festa di San Martino.

Il ricordo dell'itinerario culturale La Via di San Martino porta anche alle Terre del Piave, all'Ospitale di Santa Maria di Piave e Lovadina.

All'incontro, Patrocinato dalla Civica Amministrazione di Spresiano, hanno partecipato il Sindaco e un gruppo di giornalisti invitati da Borghi d'Europa.

Il convivio si è svolto sul tema delle carni, in collaborazione con la Macelleria da Massimo. Il pane artigianale di Andrea Semenzin di Caerano San Marco (Panificio Antico Forno), ha accompagnato la degustazione dei piatti che Laura e Samuele hanno proposto.

I vini di Colmiotin di Pieve di Soligo hanno sottolineato di par loro  la cena. Antonio Bottega ha commentato gli abbinamenti con entusiasmo.

Il sorbetto di Cremagelato di Spresiano (al vino rosso), ha riempito la pausa fra le diverse portate. 

Il Dolce di San Martino del Panificio Pasticceria Campagnolo di Lovadina ha chiuso in bellezza la serata.

Il programma delle iniziative di informazione del progetto L'Europa delle scienze e della cultura per il 2024 sarà presentato entro la prima settimana del mese di dicembre.




venerdì 29 settembre 2023

Konsum srl inaugura il negozio e partecipa alla campagna sul risparmio energetico per i bambini




Konsum srl di Cornuda ha in questi giorni inaugurato il negozio dove commercializza i prodotti di antinfortunistica, segnaletica stradale,igiene e pulizia industriale.

“ Il negozio è stato sistemato, ordinato e facilita oggi in una dimensione spaziale ampia ed ariosa, le scelte della clientela. Come sempre la selezione dei fornitori è fatta sulle basi della loro qualità ed affidabilità.

La presentazione è stata realizzata con un appuntamento aperto curato da Radio Piterpan : un happening vivace e partecipato, con degustazioni, secondo il miglior stile made in veneto.




Prosegue nel frattempo il cammino di Konsum srl per raccontare gli Obiettividell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite. In particolare in questi giorni ha preso il via la campagna al risparmio energetico dedicata ai bambini, che coinvolge l'Azienda di Cornuda.

5 idee per far risparmiare l’energia ai bambini

I bambini imparano col buon esempio, quindi per prima cosa dovete essere voi genitori a cercare di ridurre il consumo di energia in casa (e anche fuori!). Ecco in cosa potete coinvolgere i vostri figli.

Spegnere i dispositivi elettronici e staccare la spina

Non è una bufala: lasciare i dispositivi elettronici accesi, magari collegati alle prese, consuma energia. Per evitarlo, suggerite ai vostri figli di spegnere il computer, di non tenere il telefono o il tablet in carica tutta la notte o un tempo superiore a quello necessario, preferite le luci per la notte che si ricaricano e non che necessitano di alimentazione.

Anche la tv e gli altri apparecchi collegati dovrebbero essere staccati dalla presa prima di andare a dormire.



Non tenere il frigo troppo aperto

Il frigo raffredda, e per farlo deve mantenere la temperatura costante intorno ai 4 gradi. Se si tiene lo sportello aperto troppo a lungo, magari mentre si sceglie cosa mangiare, l'elettrodomestico si mette a lavorare con più intensità per restare freddo, consumando di più.



Non accendere la luce se non è buio

L'abitudine di accendere la luce anche di giorno se non se ne ha necessità è molto diffusa tra bambini e adulti. Insegnate ai vostri figli, dando il buon esempio, che abituarsi alla luce naturale è molto meglio che vivere sempre sotto la lampadina accesa! Inoltre, la luce naturale aiuta a mantenere gli occhi in forma e a combattere la miopia.



Spegnere le luci

La più banale di tutte le raccomandazioni: spegnere le luci quando si esce da una stanza! Purtroppo nemmeno gli adulti ci fanno caso, eppure è importantissimo per risparmiare energia. Quando lasciate una stanza, anche se ci dovete tornare, ricordatevi di spegnere le luci e insegnate a farlo ai vostri bimbi, che spesso sono di corsa e non ci pensano.



No al condizionatore!

Come facevamo noi senza aria condizionata? Certo, morivamo di caldo, ma limitare l'uso del condizionatore è possibile. Non lasciate che i vostri figli lo accendano di continuo, o che lo lascino acceso tutta la notte per dormire, fa male anche alla salute. E se sono tentati di accenderlo in modalità calore in inverno, insegnate loro che… basta vestirsi di più! E tenere un po' i vestiti sul calorifero prima di indossarli.

Insegnare ai bambini come risparmiare energia, ancora di più oggi che le bollette rincarano e che la sfida ambientale ci chiama: bastano pochi accorgimenti per crescere figli consapevoli dell'importanza del risparmio energetico!

martedì 26 settembre 2023

L'Europa delle scienze e della cultura – Laura Panizutti e Sara Staiano raccontano il Percorso Internazionale Collinando – Le soste gustose alla Pizzeria Trattoria Tre Stelle di Ogliano


Laura Panizutti


Il 13 settembre ha preso il via l'autunno del progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI-Iniziativa adriatico ionica, Forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica).

Sui temi della sostenibilità si esprime il partenariato di informazione di Laura Panizutti (Consulente finanziario e patrimoniale di Conegliano), con il progetto di Borghi d'Europa.

"L'Associazione Culturale Borghi d'Europa – racconta Laura Panizutti-, promuove da oltre quindici anni una rete di borghi e territori poco conosciuti, al fine di valorizzarne il patrimonio  culturale, ambientale, artistico, enogastronomico, economico e scientifico attraverso progetti ed iniziative di informazione finalizzate ad 'informare chi informa'."

Uno dei percorsi storici è Collinando.

“Vi sono alcuni tratti comuni a tutte le esperienze : fin dall’antichità le colline sono sempre state abitate. Il clima favorevole e i dolci pendii favoriscono l’agricoltura e l’allevamento. Ci sono numerosi pascoli che permettono un fiorente allevamento di bovini al nord, ovini e caprini al centro e al sud. Il turismo è assai sviluppato grazie al clima mite, alle bellezze paesaggistiche e ai numerosi centri storici che sorgono in molti paesi collinari. Oggi molti italiani ed europei trascorrono momenti di relax in agriturismi: casolari immersi nella natura che offrono cibi e specialità della zona. L’agricoltura è molto sviluppata: olivi, viti, alberi da frutto e cereali sono molto apprezzati anche all’estero. Per poter coltivare anche sui pendii più ripidi, l’uomo ha costruito terrazzamenti: gradoni rinforzati con muretti di pietra.”


Gli incontri di Collinando si terranno in ottobre e novembre ad Ogliano, presso la Trattoria Pizzeria

Tre Stelle di Sara Staiano.

Il borgo di Ogliano (Conegliano) era stato inserito da Borghi d'Europa nell'elenco dei beni culturali del 2018,Anno Europeo del Patrimonio Culturale, per il Percorso Internazionale Le Terre di Collina.

Nel 2021 Ogliano verrà inserita nel circuito dei borghi di collina, per poter realizzare scambi culturali finalizzati alla conoscenza e alla valorizzazione del territorio.

Per presentare il progetto si incontreranno alla Pizzeria 3 Stelle di Ogliano, giornalisti e comunicatori della rete, tutti impegnati con testate giornalistiche nazionali ed internazionali.

" Significativamente la scelta è caduta sulla Pizzeria che ha sempre interpretato in eccellenza la storia del made in italy a tavola – conclude Laura Panizutti ".

Sara Staiano, nume tutelare della Pizzeria Tre Stelle, è stata riconosciuta come partner di informazione del Percorso Internazionale Collinando


giovedì 14 settembre 2023

Un BILANCIO delle ATTIVITA' DELLA IAI (Iniziativa adriatico ionica) - Intervista all'Amb. Fabio PIGLIAPOCO


 




 - Un Bilancio delle attività della IAI dopo il Covid

 

Dopo un primo periodo di assestamento e di riorganizzazione del lavoro, dovuto ai lockdown, le attività della IAI sono riprese grazie alle modalità telematiche che hanno permesso di portare avanti il lavoro quotidiano di un organismo intergovernativo. Purtroppo la seconda parte della Presidenza serba, l’intera Presidenza Slovena e buona parte di quella albanese sono state svolte online, facendo venire meno tutto quella parte di networking, di relazioni e contatti umani che sono alla base della diplomazia e della cooperazione regionale. Dalla metà del 2022, grazie alle misure di contenimento, sono riprese le attività in presenza riuscendo a organizzare, a fine Presidenza albanese, sia la Conferenza annuale dei Presidenti dei Parlamenti IAI sia il Consiglio Adriatico Ionico (incontro Ministri degli Esteri) a Tirana.

La Presidenza della Bosnia-Erzegovina (giugno 2022 – maggio 2023), tenuta interamente in presenza, è stata un grande successo, con molti eventi e incontri di alto livello, fra cui una conferenza sull’imprenditoria femminile e una sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.

 

- Quali sono le attività che caratterizzano il 2023

 

Dal 1° giugno 2023 la Repubblica di Croazia ha assunto la presidenza sia dell’Iniziativa Adriatico Ionica (IAI) che della Strategia Europea per la regione adriatico ionica (EUSAIR). La Croazia ha iniziato il suo anno di Presidenza con due eventi di alto livello: una conferenza di lancio aperta dal Ministro degli Esteri e dal Ministro dell’Integrazione Europea e una Conferenza sull’empowerment femminile che ha discusso il ruolo delle donne nelle discipline scientifico-tecnologiche, nell’imprenditoria e fra le giovani generazioni.

Nella seconda parte del 2023 oltre Comitato degli Alti Funzionari IAI e al Governing Board della Strategia EUSAIR, insieme a diverse Tavole Rotonde, è in programma una grande conferenza sui giovani con l’obiettivo di mettere a sistema le numerose opportunità messe a disposizione dalle organizzazioni ed enti che operano in quest’area. Il dossier giovani è infatti un tema che si è imposto con forza nella agenda politica sia della IAI che dei paesi membri che la compongono, a cui vengono dedicate molte risorse sia in termini finanziari che di tempo.

 

- Il Futuro della IAI

 

La IAI ha più di vent’anni dalla sua istituzione continua ad avere un certo potere di attrattività. Nel 2018 è entrata ufficialmente la Macedonia del Nord, dopo aver risolto l’annoso questione del nome con la Grecia, grazie agli accordi di Prespa; mentre nel 2019 anche la Repubblica di San Marino è entrata nell’Iniziativa.

Il sostegno all’allargamento e all’integrazione europea di questi paesi rimane ancora oggi il principale obiettivo e mission della IAI. Come Segretariato Permanente assicuriamo che il ruolo della IAI di “ancoraggio politico” alla Strategia Macroregionale sia attuato e che le attività dell’Iniziativa siano dirette a sostenere l'attuazione e il raggiungimento degli obiettivi dell'EUSAIR.

Inoltre l’Iniziativa, a seguito dell’entrata in vigore della Strategia EUSAIR, si caratterizza come portavoce della Società Civile, con il compito di collegare le esigenze della Società Civile ai pilastri della Strategia. Ciò è agevolato dal solido rapporto ventennale che lega la IAI ai Fora della Società Civile (Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio, rete delle Università dell’Adriatico e Ionio – UNIADRION, e il Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio) che hanno i loro Segretariati ad Ancona.

 

- Come procede l'integrazione europea nei Balcani

 

A più di vent’anni dal vertice di Salonicco, che aprì formalmente la strada dell’integrazione europea per i paesi dei Balcani Occidentali, non si registrano significativi passi in avanti.             
Montenegro e Serbia sono i paesi che, al momento, si trovano in posizione più avanzata avendo già chiuso alcuni capitoli negoziali. Albania e Macedonia del Nord hanno da poco convocato la prima conferenza intergovernativa che sancisce formalmente l’inizio dei negoziati per l’adesione all’Unione. Lo status di paese candidato è stato finalmente concesso alla Bosnia ed Erzegovina, recentemente a dicembre 2022, anche in seguito ai risvolti geopolitici del conflitto russo ucraino. In questa cornice, l’Italia è uno dei principali promotori dell’integrazione europea e dell’allargamento dell’UE ai Balcani Occidentali, mentre alcuni stati del nord Europa sono ancora reticenti e scettici rispetto ad un ulteriore allargamento.   
È bene comunque sottolineare che si tratta di un processo estremamente tecnico e dettagliato che non si concluderà nel breve periodo e che non presenta una 
deadline. Bisognerebbe accelerare e rendere più flessibili questi criteri, in quanto il vuoto lasciato dall’UE in questa area potrebbe essere presto riempiti da altri grandi player internazionali, come Russia, Cina, Turchia e monarchie del golfo che grazie ad aiuto economici e al soft power stanno guadagnando sempre più influenza e peso nell’area. Lasciare fuori questi paesi sarebbe un grave errore strategico, minando la stabilità e la sicurezza della regione. L'esperienza della IAI rappresenta quindi una ricchezza che deve essere coltivata e alimentata. In assenza di una prospettiva europea chiara e concreta, alcuni Paesi dell'area rischierebbero, da un lato, il riaffiorare o l'aggravarsi di problematiche interregionali che hanno caratterizzato gli ultimi decenni; dall'altra l'ingerenza dei forti poteri regionali che bussano alle porte dell'Europa.


https://borghieuropeidelgusto.blogspot.com/2023/09/un-bilancio-delle-attivita-della-iai.html 

venerdì 30 giugno 2023

Eurosostenibilità - Konsum srl racconta i contenuti dell'Obiettivo n.15 Vita sulla Terra dell'Agenda 2030




Giunti ormai a metà del 2023, il cammino di Eurosostenibilità continua. Konsum srl accompagna il percorso informativo quale partner di informazione, impegnandosi in un lavoro di documentazione e 'racconto' degli obiettivi dell' Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità.


“L’Obiettivo 15 dell’agenda ONU 2030- commenta Valentino De Faveri, amministratore di Konsum srl-,recita: “Proteggere, ripristinare e promuovere l’uso sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire in modo sostenibile le foreste, contrastare la desertificazione, arrestare e invertire il degrado dei suoli e fermare la perdita di biodiversità”.


Diamo un significato alle parole. La biodiversità è la ricchezza (varietà e quantità) di vita sulla terra: piante, animali e microrganismi, i geni che essi contengono, gli organismi in tutte le zone della Terra nelle quali le condizioni ambientali permettono lo sviluppo della vita. Tutti insieme contemporaneamente, influenzandosi reciprocamente. Inoltre, questa infinita varietà di organismi viventi non è omogenea, ma nel corso del tempo, cambia da un ambiente all’altro.


Purtroppo, le statistiche delle varie organizzazioni mondiali, mostrano una costante riduzione della biodiversità e una perdita delle superfici boschive.


La diminuzione dei territori abitati da foreste, nostre protettrici, minaccia indirettamente il benessere di tutto il genere umano e direttamente le popolazioni povere (anche indigene) che ci vivono.

La foresta è parte integrante e fondante dell’ecosistema, fornisce ossigeno per la sopravvivenza degli esseri viventi, cibo per gli erbivori, nonché rifugio per una buona parte del mondo animale selvatico.

Si dice, con una fantastica metafora, che le foreste sono i polmoni della nostra terra ed è vero che grazie alla loro attività di fotosintesi assorbono la CO2, trattengono il Carbonio e liberano l’ossigeno.

“Parlare di questi temi e porsi degli obiettivi non è una battaglia green fine a sé stessa, è sopravvivenza.”


Protezione a 360°


L’obiettivo 15 si prefigge di proteggere, ripristinare e promuovere l’uso sostenibile degli ecosistemi. Un processo già avviato che si dovrebbe sviluppare appieno entro il 2030. Ecco un riassunto:

garantire la conservazione, il ripristino e l’utilizzo sostenibile degli ecosistemi di acqua, delle foreste (arrestare la deforestazione, ripristinare le foreste degradate e aumentare la riforestazione e il rimboschimento) delle paludi, delle montagne e delle zone aride;

garantire la conservazione degli ecosistemi montuosi, incluse le loro biodiversità;

proteggere le specie a rischio di estinzione;

promuovere una distribuzione equa e giusta dei benefici derivanti dall’utilizzo delle risorse genetiche e promuovere un equo accesso a tali risorse, come concordato a livello internazionale;

agire per porre fine al bracconaggio e al traffico delle specie protette di flora e fauna, combattere il commercio illegale di specie selvatiche e introdurre misure per prevenire l’introduzione di specie diverse e invasive;

integrare i principi di ecosistema e biodiversità nei progetti nazionali e locali, nei processi di sviluppo e nelle strategie e nei resoconti per la riduzione della povertà;

mobilitare e incrementare in maniera significativa le risorse economiche da ogni fonte per preservare e usare in maniera sostenibile la biodiversità e gli ecosistemi.


Chi ospita chi?

È vero, la Natura non è una fabbrica eterna di prodotti e servizi per la nostra sopravvivenza. Come accennato all’inizio, i vari ecosistemi se la sono cavata benissimo per miliardi di anni, poi è arrivato l’uomo e la terra continuava a provvedere a sé stessa e al nuovo ospite. Poi l’uomo si è illuso che grazie alla sua intelligenza avrebbe potuto governarla, ma così non è accaduto anzi, e negli ultimi decenni il rapporto si è incrinato. Abbiamo sfruttato le risorse del pianeta perché lo consideriamo come una nostra proprietà invece siamo noi ad appartenere alla terra e, appena lo riconosceremo, potremo cominciare ad abitarla con attenzione e rispetto.

Come sempre, spetta al genere umano, a tutti i livelli di influenza e potere, ripristinare la bellezza, la salubrità, la sostenibilità.


giovedì 25 maggio 2023

Azienda Agricola commendator Pozzobon Rosalio – Volpago del Montello (TV) Viaggio nella Marca Trevigiana, alla scoperta dei vini del territorio del Montello

 

La Via delle Buone Cose - Le degustazioni di Borghi d’Europa




La cantina Commendator Pozzobon Rosalio, si trova a Volpago del Montello (TV), un territorio collinare racchiuso tra il Monte Grappa e il fiume Piave, nei luoghi delle denominazioni Asolo Prosecco Superiore e Montello Rosso. La famiglia Pozzobon si è stabilita a Volpago del Montello fin dal 1700; da generazioni producono i loro vini con un lavoro che si basa sull’amore per la vite e la cura della terra. La cantina è associata alla FIVI, Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti.

Il Montello, in provincia di Treviso, è un luogo vocato per la viticoltura grazie alle particolari condizioni pedoclimatiche ed alla natura del suolo, dove spicca la terra rossa che è data dalle componenti ferrose contenute nella roccia madre calcarea. Un terroir idoneo per la coltivazione dei vitigni bordolesi: cabernet sauvignon, cabernet franc, merlot, carmenere, presenti in loco fin dalla seconda metà dell’Ottocento, dai quali si ottiene un elegante vino rosso complesso e variegato - adatto ad un lungo affinamento - appartenente alla denominazione “Montello Rosso o Rosso del Montello DOCG”.

Nell’accogliente sala di degustazione di Volpago del Montello, Giuliano Pozzobon ci ha fatto conoscere i vini della cantina, nelle diverse tipologie e denominazioni. Vini territoriali, capaci di raccontare saperi e tradizioni. Il Montello ed i Colli Asolani sono luoghi caratterizzati da un ricco patrimonio ambientale, culturale e storico, una visita irrinunciabile per gli enogastronomi.,

Questi i vini degustati:



Pinot Nero Rosé Brut VSQ 2022 - alc.12% vol. - 100% Pinot Nero

Degustazione: Lucente rosa tenue, dal perlage sottile e persistente. All’olfatto i profumi ricordano i petali di rosa e la piccola frutta rossa: fragole, ciliegie, ribes. La trama gustativa è sottile, raffinata, un sorso fresco e sapido che si accompagna ad una buona struttura. Finale lungo con richiami fruttati e floreali.

Note tecniche: Uve coltivate in terreni collinari a Volpago del Montello; raccolta manuale a fine agosto. Pigiatura soffice, vinifica in vasche d’acciaio. Charmat lungo.

Vitigno: Il pinot nero, probabilmente originario della Borgogna, è uno dei vitigni a bacca rossa più celebri e desiderati al mondo. È un vitigno, delicato, esigente, complesso, difficile da coltivare e che ha bisogno del terreno giusto per potersi esprimere al meglio.

Abbinamento: piatto di linguine all’astice, oppure tagliolini al ragù bianco di coniglio. Il sig. Giuliano Pozzobon lo propone anche in accompagnamento con la pizza.



Recantina - Montello Asolo DOC 2020 - alc. 13,5% vol. - 100% Recantina

Degustazione: Rosso rubino intenso con sfumature violacee. Al naso nuance floreali di viola e ciclamino, fini sentori di frutta rossa e scura: ribes, mora, mirtillo, ciliegia, una sottile speziatura di pepe, ginepro. ed accenni vegetali. Al palato è morbido, accompagnato da una vivace freschezza e da un tannino integrato. Buona struttura. Finale lungo, piacevolmente sapido. Un vino che esprime ottime potenzialità di evoluzione.

Note tecniche: zona di produzione Asolo - Montello. Il vino ha subìto una lunga permanenza in legno in botti di rovere di media grandezza da 17 Hl.

Vitigno: la recantina è un vitigno autoctono a bacca rossa, diffuso in particolare nella fascia pedemontana compresa tra Bassano del Grappa e Asolo. Il vitigno veniva citato già alla fine del ‘600 da Giacomo Agostinetti nell’opera “Cento e dieci ricordi che formano il Buon Fattor di Villa”, come una delle migliori uve coltivate nel Trevigiano. Da una indagine del 1874, condotta dal prof. Angelo Vianello e dal dott. Antonio Carpenè, risultava tra le uve rosse più coltivate in tre comuni del distretto di Treviso, in due comuni nel distretto di Asolo e in due comuni nel distretto di Castelfranco.

Agli inizi del Novecento il vitigno era praticamente scomparso; recentemente - grazie ad alcuni produttori ed a un lungo lavoro di ricerca - la recantina è stata recuperata. Dal 2011 è stata riconosciuta la “DOC Recantina” nel disciplinare di produzione del Montello e Colli Asolani.

Abbinamento: Spiedo di carni miste - un famoso piatto della cucina tradizionale del Veneto - ma anche con il coniglio alla cacciatora o con il coniglio con le prugne, ricette riportate nella rivista “L’Etichetta” – Guida alla vita materiale secondo Luigi Veronelli - anno 1992.



58 - Rosso Veneto IGT 2020 - alc. 13,5% vol. - 100% Cabernet Cortis (Piwi)

Degustazione: Veste Rosso rubino intenso; al naso decise note di frutti di bosco: lampone, ribes nero, seguono profumi di erbe aromatiche ed aromi speziati di pepe nero, noce moscata e chiodi di garofano. Un vino che ci ha favorevolmente sorpreso per la struttura e la trama tannica vigorosa. Finale di bocca un po' astringente.

Note Tecniche: zona di produzione delle uve: Volpago del Montello. Il vino ha subito una lunga permanenza in legno per oltre 12 mesi, in botti di media grandezza.

Vitigno: il cabernet cortis è stato ottenuto nel 1982 dall’ Istituto Viticolo Statale di Friburgo, incrociando cabernet sauvignon x solaris. Il vitigno è riconosciuto come una varietà resistente alle principali malattie fungine (PIWI un acronimo derivante del tedesco pilzwiderstandfähig), che consente una significativa riduzione dei trattamenti chimici, proteggendo così l’ambiente.

Abbinamento: Filetto di manzo in crosta.




Non poteva mancare l’assaggio del vino simbolo dell’azienda, il Rosso del Commendator – Montello Asolo Rosso DOC 2019, ottenuto vinificando le uve di cabernet sauvignon e merlot. Un vino di personalità, profondità ed eleganza, da assaporare e sorseggiare in accompagnamento a piatti di carne della tradizione, come ad esempio la “Faraona in Salsa Peverada”.

Il Rosso del Commendator ha ottenuto la medaglia d’argento 2022 al “Concours Mondial Bruxelles”, la medaglia d’oro al Concorso Enologico Internazionale “Città del Vino” 2022 ed è stato premiato con la doppia medaglia d’oro alla competizione enologica internazionale “Gilbert & Gaillard”.

Un ringraziamento alla famiglia Pozzobon per l’amichevole accoglienza ed un cordiale arrivederci.



Antonella Pianca





Fotografie di Giovanni Damian ©2023





Eurosostenibilità – A convivio nelle Terre del Piave : asparagi e pesce di fiume – L'intervento di Laura Panizutti a Cimadolmo




Borghi d'Europa promuove all'interno del progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio Iai-Iniziativa adriatico ionica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica), un Percorso Internazionale denominato Aquositas,Le Vie d'Acqua.


I giornalisti e i comunicatori della rete hanno così organizzato una tappa alla Antica Trattoria l'Isetta

di Cimadolmo, riaperta da pochi giorni grazie a Denise e Manuel, giovani ma competenti anfitrioni.


Il tema dell'incontro : asparagi e pesce di fiume.

Alessio Tonini (Itticoltura Tonini,Saletto di Piave) ha fornito la trota affumicata e la spigola, per un menù essenziale, ma ricco di spunti.


Trota affumicata come antipasto, adagiata su ortaggi di stagione.

Il classico risotto con le punte di asparagi.

La spigola come diocomanda!


"La trota salmonata -osserva Alessio Tonini-, è allevata in acque sorgive fresche e molto ossigenate. Dopo il passaggio in salamoia con erbe di montagna, la trota è avviata all’ affumicatura, data da segatura di legni alpini dolci. Si serve con un filo di olio extra vergine di oliva, pomodorini e verdure fresche o lessate."


Antonella Pianca, giornalista e Degustatrice AIS, ha proposto Prime Note di Ceotto Vini di Colfosco (Susegana), vino rifermentato in bottiglia 100% glera, inserito nel progetto Col Fondo Agricolo di FIVI.

"La torbidità e il naturale sedimento di lievito dona a questo vino un’importante struttura ecomplessità che si amplifica di anno in anno, l’evoluzione è continua e sorprendente.".


La Ribolla Gialla di Marco Scolaris nasce da un vitigno antichissimo presente in Friuli Venezia Giulia, nel Collio, fin dal 1300. Il colore è giallo paglierino con riflessi verdognoli.

Le note dei fiori di castagno armonizzano con il sapore degli agrumi e l’aroma della frutta esotica: pieno, suadente, di buona acidità e con retrogusto aromatico.


Giovanni "Senior" costruì la prima piccola cantina, e fu tra i primi a distribuire e a far conoscere i vini locali in tutta la regione, anche in tempo di guerra, trasportando le botti con un carro trainato dai cavalli.

Giovanni "Junior" creò una cantina sotterranea con all'interno le prime botti in cemento e la prima linea di imbottigliamento: una vera avanguardia per l'epoca.

Marco ha trasformato la vocazione del nonno in una realtà che si è espansa sul mercato nazionale e internazionale.

Oggi la quarta generazione di vignaioli è rappresentata da Gianmarco che, forte dell'esperienza delle generazioni precedenti, punta a proiettare l'azienda verso un futuro ancora migliore.

La Scolaris nel suo percorso storico di quasi un secolo, ha saputo fare dell’autenticità del suo vino, della semplicità e raffinatezza del suo marchio e della serietà professionale, i suoi punti di forza.


Infine l'intervento di Laura Panizutti, consulente finanziario e patrimoniale, sui temi della sostenibilità nella filiera agroalimentare.




"La questione della qualità e sicurezza alimentare è oggi un tema centrale nel dibattito internazionale affrontato da una molteplicità di organizzazioni internazionali quali la FAO o l'Organizzazione mondiale della Sanità e si ripercuote sugli scambi e sugli accordi che li regolano. Lo sviluppo di modelli sostenibili e di garanzia della qualità richiede modifiche nella struttura e organizzazione delle supply chain (associazioni di produttori, integrazione verticale, organizzazione di reti) e politiche che accompagnino questi processi garantendo un'equa distribuzione del valore.

Una reputazione di alta qualità è sempre più necessaria per sostenere la competitività e la redditività dell'agricoltura europea e, in particolare, di quella italiana che non potendo contare su grandi economie di scala, ha sempre puntato sull'eccellenza delle proprie produzioni. Allo stesso tempo, i consumatori sempre più richiedono prodotti autentici ottenuti con metodi specifici e tradizionali. Sistemi di etichettatura affidabile e denominazioni d'origine sono alcuni degli strumenti utilizzati per comunicare le caratteristiche del prodotto e le modalità di produzione agli acquirenti e i consumatori. Un sistema di regole, controlli e sanzioni efficaci è necessario per proteggere consumatori e produttori rispetto a pratiche commerciali sleali. "

Affrontare le sfide della sostenibilità vuol dire anche, in sintonia con quanto proposto dall'Unione Europea, porre l'attenzione sulla bioeconomia cioè la produzione e trasformazione delle risorse biologiche rinnovabili e dei rifiuti in prodotti a valore aggiunto quali alimenti, mangimi, bioprodotti e bioenergie, mediante l'uso efficiente delle risorse e lo sviluppo di sistemi di produzione a ridotta emissione di gas a effetto serra, che si adattino agli effetti negativi dei cambiamenti climatici e che li attenuino.

domenica 30 aprile 2023

Il Buon Paese – Borghi d'Europa alla Cantina del comm. Rosalio Pozzobon a Volpago del Montello

 

I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno proposto in uno stage multimediale presso la Cantina del comm. Rosalio Pozzobon a Volpago del Montello, i temi delle iniziative di informazione del progetto L'Europa delle scienze e della cultura ( patrocinato da ESOF2020 e dalla IAI - Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica).


La storia : nel 1992 a Volpago del Montello, Luigi Veronelli

Venezia.La Mostra del Cinema. Il ristorante Ai Gondolieri.

Complici gli instancabili animatori della associazione l'Altratavola (nata sotto il Patrocinio della rivista l'Etichetta), si incontrano (siamo nel 1992) Giulia Zucchi di Poada (figura storica della cunicultura italiana) e Luigi Veronelli.

Conosciutisi nel corso di una trasmissione televisiva con Ave Ninchi,Veronelli e Giulia Zucchi hanno da sempre fatto proprie le ragioni della qualità, conducendo una battaglia senza soste per far prevalere tra i produttori questa filosofia di vita.

Giulia è appena diventata presidente di Coniglio Italia, nata per difendere e valorizzare la carne italiana : così chiede a Luigi Veronelli una testimonianza particolare in favore della carne nazionale, riconoscendogli una vita in difesa delle piccole produzioni di pregio.

Detto,fatto.

La rivista L'Etichetta dedica nel mese di novembre 1992 al tema di 'Ghiotto Coniglio' uno speciale con le ricette esclusive di Anna Bonetti.

Un intenso programma di incontri e degustazioni si tiene a Volpago del Montello, sotto il Patrocinio della Civica Amministrazione e della Associazione l'Altratavola.

"... il coniglio – osservava Luigi Veronelli-, è al meglio o al peggio secondo le cure di chi lo alleva. La carne di coniglio migliore - quanto mi piace gridarlo (sono un patriota da che la patria è ciò che si conosce e si capisce)- è prodotta in Italia ".

Altre pagine vengono dedicate alla Mostra dei Vini della Riviera del Montello e a Paronsin Gobbato, al mondo della ristorazione e produzione locali.



All'incontro presso la Cantina comm.Rosalio Pozzobon, vengono presentati e degustati quattro vini

d'eccellenza : Rosso del Commendator (Montello D.O.C.G.), Pinot Nero ROSÈ Brut ( Spumante,

Vitigno 100% Pinot Nero), il 58 ( Rosso Veneto Igt, da uve resistenti), Recantina (autoctono,Montello 

Asolo D.O.C.)


Antonella Pianca, giornalista e degustatrice AIS, ha guidato con Giuliano Pozzobon il viaggio del gusto. Sue le note di degustazione alle quali Borghi d'Europa dedica un ampio servizio per il Percorso Internazionale Eurovinum.


Fabio Stefanon, nume tutelare de La Bottega dei Sapori Crai di Pederiva di Montebelluna ha proposto in accompagnamento il salame gentile e la spalla di San Secondo del Salumificio Villani.



" La spalla è ricavata dalla spalla intera del suino con la sua coppa, di origine rigorosamente italiana. Viene lasciata riposare in un infuso di acqua, sale e i suoi tipici aromi naturali per almeno 15 giorni, poi insaccata in vescica naturale e legata con corda da mani esperte. Dopo una breve asciugatura, viene cotta lentamente. Ne deriva un salume cotto molto delicato, morbido per la sua marezzatura e profumato. È un salume tipico della tradizione rivierasca del Po, prodotto esclusivamente a Parma nelle zone della bassa, un prodotto unico dalla nobile tradizione.


Il salame gentile è il tipico salame della tradizione emiliana fatto con carni di suino italiano, macinate e condite con pepe nero in grani e vino bianco secco che ne valorizza e caratterizza il profumo. Colore vivo e impasto morbido, gusto dolce.


Il pane artigianale de l'Antico Forno di Andrea Semenzin di Caerano San Marco, ha ben commentato la degustazione. L'Antico Forno di Andrea Semenzin è infatti una delle attività che ha reso possibile la nascita del Percorso Internazionale Le Vie del Pane e che, ostinatamente, persegue la propria strada fatta di artigianalità ed eccellenza.


Oggi tutti parlano di qualità e di eccellenza, troppo spesso a vanvera.

Così i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno deciso di rituffarsi nella propria storia,

per riportare a galla le ragioni di battaglie mai sopite.